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GIORNO 1 – ARRIVO A DENVER
Arrivo all’aeroporto internazionale di Denver. Dopo aver espletato le formalità doganali, ritirate la vostra auto a noleggio e recatevi al vostro hotel per il check-in. Il resto della giornata è a vostra disposizione per creare iniziare la vostra avventura nella Mile-High City.
Pernottamento a Denver
Denver coniuga perfettamente bellezza naturale e fascino di una grande città. È stata una delle prime città negli Stati Uniti ad aderire al movimento della produzione di birra artigianale. Per onorare questa tradizione, prendete una pinta e partecipate a uno dei tour del Denver Beer Trail, con i suoi 20 birrifici artigianali, tra cui il più antico microbirrificio della città, il Wynkoop Brewing Company.
Larimer Square, ora un vivace polo ricco di negozi, ristoranti, bar e club, è stato il primo isolato della città, fondato prima della nascita del Colorado.
LoDo (da “Lower Downtown”) è il quartiere più antico di Denver. Qui troverete lo stadio di baseball Colorado Rockies, molte gallerie d’arte e boutique e decine di ristoranti e bar.
La scena artistica di Denver è notevole: cominciate esplorando il Denver Art Museum, uno dei più grandi di tutto l’Ovest, che ospita un’importante collezione di arte nativo-americana.
Non dimenticate di visitare il Museum of Contemporary Art di Denver con le sue opere all’avanguardia in un’ampia selezione di materiali e supporti oppure fatevi un giro all’aperto tra le numerose gallerie della Mile High City.
L’Art District di Santa Fe, con le sue circa 60 gallerie, offre un tour artistico a piedi ogni primo venerdì del mese; un tour simile si tiene nel Golden Triangle Museum District con più di 50 gallerie.
Mentre passeggiate per Denver, osservate la collezione cittadina di più di 300 opere d’arte pubblica, fra cui sculture, murales e installazioni di suoni e luci.
Pernottamento: Denver, Colorado
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GIORNO 3 – DA DENVER A CHEYENNE
In mattinata partenza in direzione nord, verso l’incantevole città di Cheyenne, capitale dello Stato del Wyoming.
Visitate il Cheyenne Frotier Days Old West Museum sulla Carey Avenue per scoprire una immensa collezione di manufatti del vecchio west come ad esempio: i carri, alcuni cimeli del Cheyenne Frontier Days Rodeo, abiti e utensili dei pionieri e molto altro.
Durante l’ultima settimana di luglio è possibile partecipare come visitatori al Frontier Days Rodeo, il più grande rodeo degli Stati Uniti d’America, un evento unico con parate, concerti e molto altro!
Cheyenne è una cittadina con una sua personalità, qui comincerete a respirare le atmosfere western dello stato dei cowboy (il Wyoming appunto) e i punti di interesse da visitare non vi mancheranno.
Cheyenne fra tutte le “cowboy town” dello Stato si è voluta distinguere in un modo curioso. Lungo le strade del suo distretto storico (e non solo) noterete dei grandi stivali variopinti alti più di 2 metri dalle fantasie decisamente creative.
Sono tutti pitturati a mano da artisti locali e sono il luogo privilegiato dai turisti per un bel selfie. In città ce ne sono più di 25 e, se volete raccogliere la sfida, potete ritirare la cartina al centro visitatori e cercarli tutti.
Una piazza molto bella e ricca di edifici storici: i punti di interesse principali (oltre agli immancabili stivali) sono il Cheyenne Depot Museum, davanti al quale troverete la statua A new beginning che celebra il Wyoming come primo stato americano a conferire alle donne il diritto di voto, lo storico grande magazzino della Wrangler, dove gli amanti dei capi di questo storico marchio possono fare incetta di jeans, magliette ecc…, e il The Albany, un edificio storico risalente al 1905 che prima ospitava un hotel e adesso un ristorante/pub.
Il bell’edificio del campidoglio di Cheyenne fu costruito dal 1886 al 1890 per ospitare la sede del governo dello Stato. Se volete vedere dal di dentro i luoghi del potere potete anche fare un veloce tour in autonomia dell’edificio. L’ingresso è gratuito.
Agli appassionati di treni e locomotive consiglio di fare un salto a Holliday Park, dove vi aspetta la locomotiva a vapore Big Boy, un prezioso esemplare di locomotiva a vapore della Union Pacific risalente al 1941. Queste locomotive si contraddistinguevano per la particolare configurazione delle ruote e furono costruite per percorrere la tratta Ogden (Utah) – Green River (Wyoming). Al giorno d’oggi ne sono stati preservati 8 esemplari.
Cheyenne è una vera e propria manna per chi è in cerca di piccoli ma interessanti musei dedicati al far west e al mito della frontiera (e la maggior parte sono gratuiti), luoghi ideali per chi visita la città di passaggio e vuole usare il poco tempo a disposizione per entrare un po’ nel mood del posto.
Il più popolare è il Wyoming State Museum, dedicato alla storia dello stato, ma non sono da sottovalutare anche Historic Governors’ Mansion, l’antica dimora dei governatori del Wyoming, Cheyenne Depot Museum, dedicato all’industria ferroviaria della regione, e il Cheyenne Frontier Days Old West Museum, ricco di cimeli risalenti al Far West. I più curiosi potranno fare un salto al Cowgirls of the West Museum, dedicato al contributo fornito dalle donne alla storia del vecchio e selvaggio West.
Pernottamento a Cheyenne
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GIORNO 4 – DA CHEYENNE A HOT SPRINGS
Dirigendovi a circa 2 ore e mezza verso nord, arriverete alla cittadina di Hot Springs famosa per alcune peculiarità:
Il “Pioneer Historical Museum”
Museo storico dei pionieri nella Sandstone School on the Hill nel centro di Hot Springs, SD. Aperto dal 15 maggio al 30 settembre!
Il Museo dei Pionieri fu costruito originariamente nel 1893 come scuola per tutti i 12 gradi (le nostre “Classi”) di istruzione.
È stata la scuola di Hot Springs fino al 1961, anno in cui venne acquistato dalla Fall River Historical Society e inaugurato come museo.
Evans Plunge Mineral Springs
Per migliaia di anni, i Lakota Sioux hanno apprezzato le sorgenti naturali di acqua calda, le “Minnekahta”, in questa valle. Nel 1890, l’uomo d’affari locale Fred Evans costruì Evans Plunge sul sito di numerose sorgenti scintillanti e di una mastodontica sorgente di acqua minerale, rendendo Evans Plunge la più antica attrazione delle Black Hills, più antica del Monte Rushmore o del Crazy Horse Memorial. Per generazioni, l’acqua a 87 gradi di Evans Plunge ha invitato i visitatori a ringiovanire, rinfrescarsi, rilassarsi e divertirsi. Siete invitati a venire a provare le acque curative di ieri dell’Evans Plunge di oggi, aperto tutto l’anno.
Moccasin Springs Natural Mineral Spa
Le sorgenti minerali naturali sgorgano dal terreno da oltre 140 anni, filtrate da una formazione naturale di roccia rossa, e sgorgano in una piscina a forma di mocassino, come nel 1881 e prima. Le “sorgenti indiane originali che hanno reso famosa questa città” sono state chiamate The Black Hills Spa, Minnekahta Springs e ora Moccasin Springs. A differenza di molte sorgenti naturali, qui l’acqua ha un profumo gradevole, una consistenza setosa e un elevato contenuto di magnesio e calcio. Per maggiori dettagli sulla nostra acqua minerale naturale, consultate il nostro sito web.
Oggi, la Moccasin Springs Natural Mineral Spa è stata ricostruita intorno alle strutture originali, preservando il più possibile la storia. Sono stati aggiunti molti servizi termali e di massoterapia, uno spazio di movimento per lo yoga e la danza dei 5 elementi, il sound balancing e una sauna 3 in 1 che offre la terapia della luce NIR/MID/FIR (near/mid/far-infrared light therapy). Abbiamo 4 piscine all’aperto, con temperature che variano da 88 a 102 gradi F.
Ma Hot Springs è famosa soprattutto per il Mammoth Site.
Si tratta di un sito di scavo paleontologico attivo molto interessante che contiene la più grande concentrazione al mondo di ossa di mammut (ossa vere e proprie, non fossili!).
L’attuale centro visitatori/sito di scavo si trova in cima a quella che era una fossa di 26.000 anni fa e si può fare un tour per saperne di più sui mammut e vedere da vicino ciò che hanno scoperto.
A pochi minuti di auto, in direzione nord, troverete il Wind Cave National Park, che ospita una delle grotte più lunghe del mondo.
Wind Cave è uno dei parchi nazionali più antichi degli Stati Uniti e anche la prima grotta ad essere stata designata come parco nazionale in tutto il mondo.
Probabilmente vorrete fare un tour della grotta guidato dai ranger e, dato che i biglietti per i tour vengono venduti ogni giorno in base all’ordine di arrivo, vi consigliamo di andarci presto: dovreste riuscire a fare un tour senza problemi.
Pernottamento a Hot Springs
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GIORNO 5 – HOT SPRINGS – BLACK HILLS – RAPID CITY
La giornata odierna potrete dedicarla alla visita della zona delle Black Hills.
Potreste iniziare con una visita al Mount Rushmore National Memorial, la famosa scultura nella roccia dedicata a quattro influenti presidenti degli Stati Uniti.
Si tratta di un luogo piuttosto controverso in quanto la scultura è stata realizzata direttamente sulle Black Hills (Pahá Sápa), che sono considerate terra sacra per i Lakota Sioux.
La disputa sulla terra è in corso da quando il governo degli Stati Uniti l’ha concessa ai Sioux in un trattato, salvo poi riprendersene la maggior parte una volta scoperto l’oro.
Se decidete di visitarlo, le cose più importanti da fare sono guardare il filmato al Lincoln Borglum Visitor Center, percorrere il breve sentiero presidenziale e visitare lo studio dove Borglum lavorò dal 1939 al 1941.
Dal Monte Rushmore, proseguite verso sud fino al Custer State Park. L’ingresso a questo parco è a pagamento (non è coperto dal National Parks Pass), ma ne vale la pena.
Dirigetevi prima verso il Sylvan Lake, che è il luogo perfetto per fermarsi a fare un picnic. (Oppure, se il picnic non fa per voi, potete pranzare al Sylvan Lake Lodge).
Dopo pranzo, proseguite verso la Needles Highway (Route 87), che curva e si snoda attraverso 14 miglia di formazioni rocciose spinose chiamate “Needles”. Prevedete di andare piano e di fermarvi almeno un paio di volte per fare delle foto.
Se avete tempo dopo la Needles Highway, potete anche percorrere il Wildlife Loop per cercare alcune mandrie di bisonti del parco.
Dopo la visita, tornate a nord attraverso le Black Hills e fate una sosta al Crazy Horse Memorial sulla Highway 385, in direzione nord. Il Memoriale fu iniziato nel 1948 dallo scultore Korczak Ziolkowski, e i suoi figli stanno ancora lavorando alla scultura del leader Lakota Cavallo Pazzo.
Anche se la scultura è ancora in fase di lavorazione, è possibile visitare il Crazy Horse Memorial Welcome Center, l’Indian Museum of North America, il Native American Educational & Cultural Center e il laboratorio dello scultore. Questo è anche un buon posto per vedere/acquistare opere d’arte e artigianato indigeno, soprattutto durante i mesi estivi.
Più tardi, proseguite verso nord per arrivare a Rapid City.
Pernottamento a Rapid City
Situata alle porte delle Black Hills, Rapid City è nata come campo di fieno durante la corsa all’oro e oggi è la seconda città più grande dello Stato.
Il Rapid City Tour and Historic Districts offre molte attrazioni gratuite in tutta la comunità.
Negozi e gallerie unici nel loro genere, ristoranti e pub eleganti ed eclettici, statue presidenziali ed edifici di inizio secolo.
Tutto questo descrive il centro storico di Rapid City. La città è il centro medico, dei trasporti, dell’istruzione e dell’intrattenimento delle Black Hills. In qualsiasi stagione, a Rapid City c’è molto da fare.
Journey Museum
Fate un incredibile viaggio nel tempo, dai violenti sconvolgimenti che hanno formato le mistiche Black Hills oltre 2,5 miliardi di anni fa, fino alla continua saga della West Frontier (Frontiera Occidentale).
Main Street Square & Downtown Rapid City
Situata nel cuore del centro di Rapid City, Main Street Square è uno spazio pubblico pieno di divertimento che offre una varietà di eventi, arte e cultura, concerti dal vivo e divertimento stagionale. Durante i mesi estivi Main Street Square ospita un mercato agricolo, film sotto le stelle, una fontana d’acqua danzante e molto altro. Durante l’inverno, si può festeggiare il Bierborse e le festività pattinando all’aperto su un’impressionante pista di ghiaccio.
Forth Hays Old West Town & Dinner Show
Venite a godervi lo spettacolo di varietà Fort Hays Old West Town and Chuckwagon Dinner and Music. Visitate il set cinematografico di Balla coi lupi, il museo cinematografico del South Dakota, il negozio di articoli natalizi, il negozio di corde, il negozio di latta, il negozio di pietre preziose, il produttore di mattoni, il negozio di souvenir e un bellissimo giardino di fiori nativi del South Dakota. C’è un po’ di tutto per tutti. La nostra cena a base di carri e musica è la migliore delle colline! Tutto viene servito su un piatto di latta e si beve da una tazza di latta. Quando si finisce di mangiare, si uniscono le mani per un battimani, un battipanni, un battipiede, un momento di grande divertimento.
Fermatevi da Sioux Pottery o Prairie Edge Trading Company & Galleries per acquistare incredibili regali e manufatti realizzati dai nativi americani.
Pernottamento a Rapid City
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GIORNO 7 – DA RAPID CITY A DEADWOOD (VIA BADLANDS NP)
Rimanete sulla I-90 per raggiungere il Badlands National Park entro l’ora di pranzo.
Fermatevi per un pranzo veloce al Cedar Pass Lodge prima di entrare nel parco (provate i Frybread Tacos!), e poi potrete passare la maggior parte del pomeriggio/prima serata a esplorare.
Il bello del Badlands National Park è che ci sono molte passeggiate/escursioni più brevi che non richiedono molto tempo ma che mostrano alcuni dei paesaggi più belli.
Raccomandiamo il Door Trail e il Window Trail (entrambi a meno di un miglio di andata e ritorno) per iniziare, e il breve Cliff Shelf più avanti nel parco.
C’è anche la Loop Road da percorrere in auto, con diversi punti di osservazione, piazzole di sosta e “città” dei cani della prateria lungo il percorso.
Consigliamo anche di fermarsi al Ben Reifel Visitor Center per vedere il Fossil Prep Lab, dove si lavora sui numerosi fossili trovati nelle Badlands.
Una sola nota: nelle Badlands c’è poca ombra e quindi in estate può fare molto caldo. Assicuratevi di portare con voi molta acqua, anche per le passeggiate più brevi!
Dalle Badlands si torna sulla I-90 in direzione di Rapid City. Ma c’è un’altra sosta da fare lungo la strada, ed è quella a Wall Drug.
Wall Drug è l’esempio perfetto dell’atteggiamento americano di “can-do”. Grazie a una spudorata autopromozione, Wall Drug si è trasformato da un minuscolo spaccio in un’attrazione turistica che ora copre un intero isolato.
Wall Drug è diventato famoso per l’acqua ghiacciata gratuita e il caffè a 5 centesimi (entrambi ancora disponibili), e ora è un’attrazione stradale imperdibile per tutti i tipi di Americana kitsch.
Nel tardo pomeriggio ritornate indietro su voi stessi e dirigetevi verso Ovest per arrivare a Deadwood, città dal famoso passato che ha ospitato i più audaci giocatori d’azzardo e pistoleri nell’era della corsa all’oro.
Visitate il Mount Moriah Cemetery per vedere le tombe di personaggi come Wild Bill Hickok, Calamity Jane e Seth Bullock.
Per chi vuole provare un’esperienza paranormale può partecipare ad un tour investigativo di uno dei luoghi più stregati: la Adam House.
Per vedere i fossili o un’enorme pepita d’oro vistate l’Adams Museum oppure tentate la fortuna in uno dei numerosi casinò della Main Street.
Pernottamento a Deadwood, South Dakota.
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GIORNO 8 – DA DEADWOOD A SHERIDAN – VIA SPEARFISH E DEVILS TOWER
Ad una ventina di minuti di auto, direzione ovest, si trova la cittadina di Spearfish, dove vi consigliamo di fare la prima sosta della giornata e di avventurarvi nel suo iconico canyon.
Le palizzate di calcare mozzafiato di questa gola scavata dal torrente sono più antiche del Grand Canyon, anche se molto più vicine tra loro. Un tempo accessibili solo a cavallo, le strette pareti di 1.000 metri dello Spearfish Canyon sono tra gli scenari più spettacolari delle Black Hills.
Lo Spearfish Canyon è la principale attrazione naturale delle Northern Hills.
Luogo ideale per gli amanti della fauna selvatica, in quanto la variegata flora offre una comoda dimora a cervi, capre di montagna, istrici e lince, lo Spearfish Canyon è anche un luogo per gli amanti della vita all’aria aperta.
Arrampicata su roccia, ciclismo, escursionismo e pesca sono solo alcune delle attività per le quali i visitatori e i residenti utilizzano questa meraviglia naturale.
Lasciato il Canyon, dirigetevi quindi verso la città di Billings in Montana.
Durante il tragitto, dopo circa un’ora di auto, fermatevi per la visita della Devils Tower National Monument,
I Monumenti Nazionali (National Monuments) sono punti di riferimento, strutture ed altre entità d’interesse storico o scientifico, situate in territori di proprietà governativa oppure controllati dal Governo istituiti dal Presidente degli Stati Uniti dichiarati tali secondo l’Atto per le Antichità siglato nel 1906, senza necessitare dell’approvazione del Congresso.
Il presidente Theodore Roosevelt fu il primo ad istituire un National Monument nel 1906 e fu proprio la Devils Tower, il monolite d’importanza geologica e sacro ai Nativi Sioux.
La montagna si erge per più di 206 metri dalla sua base e raggiunge i 1534 metri sul livello del mare. Sulla sommità si trova una superficie pianeggiante e rotonda di 0,6 ettari. E’ un luogo assolutamente da non perdere: Steven Spielberg la scelse come location di uno dei suoi più celebri film: Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo!
Proseguimento per Sheridan
Pernottamento: Sheridan WY
Gioiello del Wyoming, la favolosa storia western di Sheridan e gli spettacolari panorami montani incontrano il comfort del nuovo west e la serenità degli spazi aperti.
La storia con vista – dalla Main Street al magnifico scenario delle Bighorn Mountains – Sheridan offre un’ospitalità moderna con il fascino del vecchio West.
la città vanta 46 edifici inseriti nel Registro Nazionale dei Luoghi Storici. Il centro storico ospita decine di negozi, ristoranti, gallerie e caffè unici e alcuni dei più leggendari punti di ristoro del Mountain West.
King’s Saddlery è uno dei migliori negozi di attrezzi del mondo, il WYO Theater è un capolavoro dell’Art Déco e i progetti di arte pubblica della città hanno trasformato ogni angolo in una celebrazione della cultura locale. C’è qualcosa per tutti in centro; venite a scoprire Sheridan di persona.
Sheridan fu tracciata come città da John D. Loucks nel 1882 sul retro di un foglio di carta da imballaggio. Sheridan prende il nome da uno degli ufficiali della guerra civile di John Loucks, il generale Sheridan.
La città fu approvata e incorporata nel 1884. Con l’arrivo della ferrovia, l’apertura di molte miniere di carbone, la sistemazione delle terre dei ranch e l’arrivo dei cittadini, Sheridan crebbe rapidamente fino a diventare una città popolata da 1.559 persone nel 1900.
I primi edifici con struttura in legno e facciata posticcia furono sostituiti da strutture più solide in mattoni e pietra tra il 1910 e il 1920. Questi sono gli edifici che vedrete durante la vostra visita a piedi. Il distretto della Main Street di Sheridan è stato iscritto nel Registro Nazionale dei Luoghi Storici nel 1982.
È ufficialmente conosciuto come Sheridan Main Street Historic District #164.
Le attività ricreative non conoscono limiti nelle Bighorn Mountains.
Fate escursioni, andate in bicicletta, campeggiate, andate in barca, fotografate la fauna selvatica e i panorami mozzafiato, oppure arrivate in tempo per la stagione della caccia sulle colline.
Diventate scalatori di ghiaccio per un giorno o esercitate la vostra abilità nella pesca a mosca in un piccolo torrente di montagna.
Tornate indietro nel tempo esplorando antiche meraviglie geologiche e antichi siti cerimoniali, oppure percorrete i passi di montagna a cavallo inseguendo il sole al tramonto.
Le Bighorn Mountains sono tutte da scoprire, in qualsiasi modo.
Le attività ricreative all’aperto sono pressoché illimitate quando ci si aggira a cavallo, si percorre un territorio inesplorato con lo zaino in spalla o si pesca nelle acque incontaminate di montagna.
Dalla leggendaria polvere dell’inverno agli infiniti cieli blu dell’estate, Sheridan è il punto di partenza per l’avventura e l’esplorazione!
Per gli amanti della storia (e non solo), ad un’ora di strada verso Nord (entrando nel Montana) troverete il Little Bighorn Battlefield National Monument
La Battaglia del Little Bighorn fu combattuta lungo le creste, le ripide scogliere e le gole del fiume Little Bighorn, nel Montana centro-meridionale, il 25-26 giugno 1876. I combattenti erano guerrieri delle tribù Lakota Sioux, Cheyenne del Nord e Arapaho, che si scontrarono con gli uomini del 7° Reggimento della Cavalleria statunitense, insieme ai loro scout Crow e Arikara. La battaglia del Little Bighorn è diventata il simbolo dello scontro tra due culture molto diverse: la cultura del bufalo/cavallo delle tribù delle pianure settentrionali e la cultura altamente industriale degli Stati Uniti. Questa battaglia non fu uno scontro isolato, ma parte di una campagna strategica molto più ampia, progettata per costringere alla capitolazione i Lakota e i Cheyenne non conservatori.
Nel 1868, dopo i feroci combattimenti del 1865-1867 tra il personale dell’esercito americano e i guerrieri Lakota e Cheyenne, diversi leader Lakota accettarono di firmare il Trattato di Fort Laramie. Questo trattato creò una grande riserva per i Lakota nella metà occidentale dell’attuale Dakota del Sud, l’area delle Black Hills tanto amata dai Lakota. Gli Stati Uniti volevano che le tribù abbandonassero la loro vita nomade, che le portava in conflitto con gli altri indiani, i coloni bianchi e le ferrovie. Accettare il trattato significava accettare una vita più stazionaria e fare affidamento sui sussidi forniti dal governo.
Tuttavia, i leader Lakota come Toro Seduto e Cavallo Pazzo rifiutarono il sistema delle riserve. Allo stesso modo, molte bande itineranti di cacciatori e guerrieri non firmarono il trattato del 1868. Non si sentivano obbligati a conformarsi alle sue restrizioni o a limitare la loro caccia alle terre di caccia non riservate assegnate dal trattato. Le loro incursioni al di fuori delle terre riservate li portarono a scontrarsi con coloni e tribù nemiche al di fuori dei confini del trattato.
Pernottamento; Sheridan
Gioiello del Wyoming, la favolosa storia western di Sheridan e gli spettacolari panorami montani incontrano il comfort del nuovo west e la serenità degli spazi aperti.
La storia con vista – dalla Main Street al magnifico scenario delle Bighorn Mountains – Sheridan offre un’ospitalità moderna con il fascino del vecchio West.
la città vanta 46 edifici inseriti nel Registro Nazionale dei Luoghi Storici. Il centro storico ospita decine di negozi, ristoranti, gallerie e caffè unici e alcuni dei più leggendari punti di ristoro del Mountain West.
King’s Saddlery è uno dei migliori negozi di attrezzi del mondo, il WYO Theater è un capolavoro dell’Art Déco e i progetti di arte pubblica della città hanno trasformato ogni angolo in una celebrazione della cultura locale. C’è qualcosa per tutti in centro; venite a scoprire Sheridan di persona.
Sheridan fu tracciata come città da John D. Loucks nel 1882 sul retro di un foglio di carta da imballaggio. Sheridan prende il nome da uno degli ufficiali della guerra civile di John Loucks, il generale Sheridan.
La città fu approvata e incorporata nel 1884. Con l’arrivo della ferrovia, l’apertura di molte miniere di carbone, la sistemazione delle terre dei ranch e l’arrivo dei cittadini, Sheridan crebbe rapidamente fino a diventare una città popolata da 1.559 persone nel 1900.
I primi edifici con struttura in legno e facciata posticcia furono sostituiti da strutture più solide in mattoni e pietra tra il 1910 e il 1920. Questi sono gli edifici che vedrete durante la vostra visita a piedi. Il distretto della Main Street di Sheridan è stato iscritto nel Registro Nazionale dei Luoghi Storici nel 1982.
È ufficialmente conosciuto come Sheridan Main Street Historic District #164.
Le attività ricreative non conoscono limiti nelle Bighorn Mountains.
Fate escursioni, andate in bicicletta, campeggiate, andate in barca, fotografate la fauna selvatica e i panorami mozzafiato, oppure arrivate in tempo per la stagione della caccia sulle colline.
Diventate scalatori di ghiaccio per un giorno o esercitate la vostra abilità nella pesca a mosca in un piccolo torrente di montagna.
Tornate indietro nel tempo esplorando antiche meraviglie geologiche e antichi siti cerimoniali, oppure percorrete i passi di montagna a cavallo inseguendo il sole al tramonto.
Le Bighorn Mountains sono tutte da scoprire, in qualsiasi modo.
Le attività ricreative all’aperto sono pressoché illimitate quando ci si aggira a cavallo, si percorre un territorio inesplorato con lo zaino in spalla o si pesca nelle acque incontaminate di montagna.
Dalla leggendaria polvere dell’inverno agli infiniti cieli blu dell’estate, Sheridan è il punto di partenza per l’avventura e l’esplorazione!
Per gli amanti della storia (e non solo), ad un’ora di strada verso Nord (entrando nel Montana) troverete il Little Bighorn Battlefield National Monument
La Battaglia del Little Bighorn fu combattuta lungo le creste, le ripide scogliere e le gole del fiume Little Bighorn, nel Montana centro-meridionale, il 25-26 giugno 1876. I combattenti erano guerrieri delle tribù Lakota Sioux, Cheyenne del Nord e Arapaho, che si scontrarono con gli uomini del 7° Reggimento della Cavalleria statunitense, insieme ai loro scout Crow e Arikara. La battaglia del Little Bighorn è diventata il simbolo dello scontro tra due culture molto diverse: la cultura del bufalo/cavallo delle tribù delle pianure settentrionali e la cultura altamente industriale degli Stati Uniti. Questa battaglia non fu uno scontro isolato, ma parte di una campagna strategica molto più ampia, progettata per costringere alla capitolazione i Lakota e i Cheyenne non conservatori.
Nel 1868, dopo i feroci combattimenti del 1865-1867 tra il personale dell’esercito americano e i guerrieri Lakota e Cheyenne, diversi leader Lakota accettarono di firmare il Trattato di Fort Laramie. Questo trattato creò una grande riserva per i Lakota nella metà occidentale dell’attuale Dakota del Sud, l’area delle Black Hills tanto amata dai Lakota. Gli Stati Uniti volevano che le tribù abbandonassero la loro vita nomade, che le portava in conflitto con gli altri indiani, i coloni bianchi e le ferrovie. Accettare il trattato significava accettare una vita più stazionaria e fare affidamento sui sussidi forniti dal governo.
Tuttavia, i leader Lakota come Toro Seduto e Cavallo Pazzo rifiutarono il sistema delle riserve. Allo stesso modo, molte bande itineranti di cacciatori e guerrieri non firmarono il trattato del 1868. Non si sentivano obbligati a conformarsi alle sue restrizioni o a limitare la loro caccia alle terre di caccia non riservate assegnate dal trattato. Le loro incursioni al di fuori delle terre riservate li portarono a scontrarsi con coloni e tribù nemiche al di fuori dei confini del trattato.
Pernottamento: Sheridan
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GIORNO 10 – DA SHERIDAN A CODY
Continuando il vostro viaggio verso ovest arriverete in poco meno di 3 ore ad una vecchia città western dalla grande storia: Cody
A soli 84 chilometri dall’ingresso orientale del Parco Nazionale di Yellowstone, ai piedi delle Absaroka Mountains, si trova l’omonima città di William F. “Buffalo Bill” Cody.
L’intrepido uomo di spettacolo del West passò da questa zona negli anni ’70 del XIX secolo e la amò a tal punto da tornare 20 anni dopo per ricavare una città dall’aspro paesaggio delle Montagne Rocciose. Cody si trova a sole sei ore di auto da altre popolari destinazioni degli Stati Uniti occidentali, come il Mount Rushmore National Memorial nel South Dakota e Salt Lake City, nello Utah.
Oggi, l’autoproclamata “Capitale mondiale del Rodeo” è una vestigia di tutto ciò che è pionieristico, una comunità vivace che conserva la sua storia e celebra la sua posizione di porta d’accesso a Yellowstone.
Dirigetevi verso l’Irma Hotel del centro, costruito da Buffalo Bill in persona. In estate, la stagione più vivace di Cody è quella in cui il Wild Bunch rievoca una sparatoria di fronte all’hotel. Partecipate al Cody Trolley Tour per vedere il Buffalo Bill Reservoir, le case dei pionieri e il quartiere storico. Passeggiate per Old Trail Town, che presenta 25 edifici storici restaurati appena fuori dalla Yellowstone Highway. Le strutture, gli arredi e i manufatti che vedrete sono autentici. Per saperne di più su un altro aspetto della storia locale, visitate l’Heart Mountain Interpretive Center, un sito di confino per giapponesi americani risalente alla Seconda Guerra Mondiale.
Il Buffalo Bill Center of the West ospita cinque musei che documentano la saga del selvaggio West: il Draper Natural History Museum, il Cody Firearms Museum, il Whitney Western Art Museum, il Buffalo Bill Museum e il Plains Indian Museum, che ogni giugno ospita un powwow tradizionale. Esplorate le gallerie, tra cui la Simpson Gallagher Gallery e la Big Horn Galleries, che espongono opere d’arte di artisti western sia locali che di grandi nomi. Dopo la cena in città, fatevi due risate al Dan Miller’s Cowboy Music Revue, dove l’Empty Saddles Band vi delizierà con bluegrass, commedie e poesie di cowboy. La Cody Cattle Company mette in scena uno spettacolo western tradizionale con una cena a base di chuckwagon che termina in tempo per permettere ai partecipanti di assistere al rodeo notturno. La scena dei rodei di Cody è imbattibile, sia che si tratti del Cody Nite Rodeo, una serie amatoriale che si svolge durante l’estate, sia del Cody Stampede Rodeo, uno dei più grandi rodei professionali degli Stati Uniti, fondato nel 1919.
Se volete un po’ più di grinta durante la vostra visita, soggiornate in una capanna in uno dei 13 dude ranch ospiti nelle vicinanze e fate escursioni nella Shoshone National Forest. Noleggiate una canna e un mulinello e lanciate una lenza alla ricerca di trote, abbondanti in oltre 2.400 chilometri di torrenti. Rivolgetevi a un’agenzia di equitazione per un’escursione sul fiume o per una passeggiata a cavallo attraverso luoghi panoramici. Volete un’emozione maggiore? Volate tra gli alberi con la Sleeping Giant Zip Line. Partecipate al tour della città fantasma di Kirwin del Meeteetse Museums, una città mineraria di montagna abbandonata nel 1880 e spazzata via da una tempesta di neve nel 1907. Scoprite i paesaggi circostanti percorrendo una delle cinque strade panoramiche che circondano Cody. Scegliete tra Beartooth, Bighorn Basin, Bighorn Mountain, East Yellowstone e South Fork.
Pernottamento: Cody
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GIORNO 11 – DA CODY A YELLOWSTONE NP
Percorrendo la splendida Shoshone Scenic Byway si giunge alla porta orientale del Parco Nazionale di Yellowstone, il primo degli Stati Uniti d’America.
Il Parco Nazionale di Yellowstone ha stagioni molto particolari, dagli inverni freddi alle estati piacevolmente calde. Ogni stagione a Yellowstone è unica e speciale. Tuttavia, i viaggiatori troveranno alcuni vantaggi e svantaggi nel visitare Yellowstone in ogni stagione.
La primavera a Yellowstone va da aprile a maggio. È un periodo di transizione e probabilmente il più imprevedibile per visitare l’area. Durante un inverno tipico, il parco riceve diversi centimetri di neve, il che significa che la primavera è tipicamente fangosa, poiché la neve si scioglie. In questi mesi c’è anche la possibilità che nevichi, quindi bisogna essere preparati e flessibili per ogni evenienza. A fine maggio apre la maggior parte delle strade, dei lodge e delle attività stagionali.
Yellowstone in estate è il periodo più popolare per i turisti. La stagione estiva a Yellowstone inizia a giugno e termina a fine agosto. Tutte le strade di Yellowstone sono aperte in giugno, luglio e agosto, ma assicuratevi di controllare le misure di sicurezza del parco prima di mettervi in viaggio, poiché potrebbero esserci chiusure di strade per manutenzione o altre evenienze.
Se volete vivere Yellowstone senza la solita folla, settembre e ottobre sono i periodi migliori per visitarlo. L’autunno nel parco è uno dei periodi migliori per visitare l’area. Il clima è ancora mite, le strade e le strutture ricettive sono ancora aperte e più accessibili, e il numero di persone è minore. Inoltre, potrete vivere il cambiamento delle foglie in un ambiente bellissimo. L’unico difetto della stagione autunnale a Yellowstone è che tende a essere di breve durata e, prima che ve ne accorgiate, l’inverno si fa strada. Programmate un viaggio a fine settembre o all’inizio di ottobre per evitare il clima invernale.
Da novembre a marzo è inverno nel Parco Nazionale di Yellowstone. Anche se può essere una stagione impegnativa per viaggiare, il parco diventa un paese delle meraviglie invernale diverso da qualsiasi altro posto negli Stati Uniti, e vale la pena visitarlo per chi è abbastanza coraggioso da affrontare le temperature rigide! A causa dell’intensa quantità di neve che il parco riceve durante i mesi invernali, solo piccole parti di Yellowstone sono accessibili in auto; gli ingressi Nord e Nord-Est di Yellowstone sono gli unici aperti alle auto in questo periodo, quindi assicuratevi di pianificare e fare i bagagli di conseguenza.
Pernottamento: Yellowstone Area,Wyoming/Montana/Idaho
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GIORNO 12 – YELLOWSTONE NP
Con oltre 3.400 miglia quadrate, si potrebbe passare una vita intera a esplorare il Parco Nazionale di Yellowstone.
Ma se avete solo due giorni a disposizione vi rimettiamo qui di seguito un suggerimento su come dividere la visita alle principali attrazioni del Parco.
Chiamata “il Serengeti d’America”, questa valle erbosa ospita un gran numero di bisonti, orsi grizzly, alci, coyote, lupi, alci e aquile calve. Per avere le migliori possibilità di vedere un lupo, alzatevi prima dell’alba e dirigetevi verso la Lamar Valley, nell’angolo nord-orientale del parco. Usate un binocolo o un cannocchiale nelle aree di sosta. Ricordate di stare sempre ad almeno 100 metri da predatori come orsi e lupi e ad almeno 25 metri da altri animali come bisonti e alci.
Suggerimento: l’area di Yellowstone ospita molti osservatori di lupi. Se vedete più persone nella stessa area di sosta la mattina presto, probabilmente avete trovato loro e, di conseguenza, alcuni dei lupi del parco.
Vicino all’ingresso nord del parco, fermatevi a Mammoth Hot Springs, dove potrete ammirare le colorate terrazze di travertino. Queste terrazze sono formate da sorgenti calde che risalgono in superficie e depositano il calcare disciolto in disegni drammatici. Mammoth Hot Springs è composto da due anelli. Se li percorrete entrambi, vedrete circa 50 sorgenti calde mentre seguite le passerelle per 1,75 miglia. Ci sono alcune scale su queste passerelle.
Dirigetevi al trailhead del Biscuit Basin per percorrere il facile e pittoresco sentiero che porta alle Mystic Falls. Il percorso di 2,4 miglia inizia sulla passerella che attraversa Biscuit Basin, dove si possono vedere diverse caratteristiche termali, prima di dividersi nella foresta. Il sentiero segue il fiume Little Firehole e termina con una bellissima cascata di 70 metri che vale la pena di percorrere.
Dalle cascate, si può tornare indietro e ripercorrere la strada dell’andata, oppure continuare il sentiero per aggiungere un altro chilometro all’escursione e fare un anello che vi porterà a un punto di osservazione dove potrete vedere l’Upper Geyser Basin, sede dell’Old Faithful.
Un viaggio a Yellowstone non sarebbe completo senza aver visto la più grande struttura di tronchi del mondo. Costruito tra il 1903 e il 2004, l’Old Faithful Inn è uno splendido hotel che vale la pena visitare anche solo per ammirare la sua hall e la sua architettura.
Il ristorante di punta della locanda, l’Old Faithful Inn Dining Room, accetta prenotazioni solo per coloro che soggiornano nel parco in qualsiasi hotel o campeggio nel 2022.
Gli ospiti che non alloggiano possono rivolgersi allo stand dell’hotel per verificare la disponibilità in giornata, ma non contate sul fatto che ci sia posto in questo famoso ristorante.
Se non riuscite a trovare un tavolo, ci sono diversi altri punti di ristoro nel complesso che non accettano prenotazioni, tra cui l’Old Faithful Snow Lodge Obsidian Dining Room.
Sistemazione: Yellowstone Area,Wyoming/Montana/Idaho
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GIORNO 13 – YELLOWSTONE NP
È probabile che vedere l’eruzione dell’Old Faithful sia in cima alla vostra lista di cose da fare nel parco.
Iniziate la mattinata osservando l’eruzione di questo incredibile geyser.
Se vi alzate prima dell’apertura del centro visitatori, controllate le previsioni sulla prossima eruzione sul sito www.nps.gov/yell/planyourvisit/exploreoldfaithful.htm. L’Old Faithful erutta solitamente ogni 60-110 minuti.
Dopo aver visto il geyser più famoso del parco, seguite le passerelle nell’Upper Geyser Basin. Qui si possono percorrere fino a 6 miglia attraverso la più alta concentrazione di geyser del mondo. Lungo il percorso passerete accanto a splendide piscine calde blu, arancioni e gialle, dovrete evitare la nebbia dei geyser in eruzione e potrete osservare il vapore del fiume Firehole.
Una volta che ci si allontana dall’Old Faithful, la folla tende a scomparire. Tenete gli occhi aperti per vedere animali come bisonti e alci. Camminate quanto volete prima di tornare indietro verso l’area di parcheggio.
Dirigetevi verso il Midway Geyser Basin e camminate lungo la passerella per vedere una delle sorgenti calde più grandi e profonde del mondo, la Grand Prismatic Spring. È più grande di un campo da calcio, con i suoi 370 metri di diametro, e più profonda di un edificio di 10 piani, con i suoi 125 metri. I suoi colori sono spettacolari e vanno dal blu intenso del centro al verde, al giallo e all’arancione dei bordi. La piscina si colora grazie a diverse specie di batteri amanti del calore che prosperano a temperature diverse. Passeggiando sulle passerelle di quest’area si possono vedere altre piscine.
Suggerimento: se desiderate una vista dall’alto, prendete il sentiero delle cascate delle fate, a 0,5 miglia, fino a un punto di osservazione che vi permetterà di vedere la sorgente. La prospettiva è completamente diversa da quella che si ha vedendo la sorgente dalle passerelle.
Quando lo stomaco inizia a brontolare, dirigetevi verso lo Yellowstone Lake, il più grande lago d’alta quota del Nord America con 141 miglia di costa. Tredici aree picnic costeggiano le rive del lago, ma se venite da Grand Prismatic, le aree picnic di West Thumb o Grant Village sono i punti più vicini per pranzare con vista sul lago. Tirate fuori la borsa frigo per godervi un sereno picnic. Il lago è così grande che sembra di essere di fronte all’oceano, con il rumore delle onde che si infrangono sulla riva.
Suggerimento: se non avete portato il vostro pranzo, fermatevi al Grant Village Camper Services per panini, snack e bevande. È aperto tutti i giorni dalle 7.00 alle 22.00.
Sapevate che Yellowstone ha il suo Grand Canyon? Il potente fiume Yellowstone ha formato il Grand Canyon dello Yellowstone, che ospita tre incredibili cascate: Upper, Lower e Crystal falls. Vedere le cascate con la luce del tardo pomeriggio o della prima serata lascia senza fiato. Pur raggiungendo il loro apice in primavera, le cascate scorrono tutto l’anno.
Le Lower Falls sono alte 308 piedi e l’energia che si sprigiona dal loro scorrere sulle pareti gialle e arancioni del canyon è palpabile. Le Lower Falls sono visibili da Red Rock Point, Artist Point e Lookout Point. Se volete stare in cima alle cascate, percorrete il ripido sentiero di 0,75 miglia, andata e ritorno, fino al Brink of Lower Falls, per assistere all’acqua nel momento in cui precipita nel canyon.
Le Upper Falls sono più corte, con i loro 109 piedi, ma sono comunque impressionanti. Per vedere questa cascata, è necessario recarsi al punto di osservazione di Brink of Upper Falls, raggiungibile attraverso un breve sentiero asfaltato. È possibile vedere le Upper Falls anche da Uncle Tom’s Point.
Le Crystal Falls, più piccole e meno conosciute, sono visibili dal South Rim Trail, un’ottima escursione per vedere tutte e tre le cascate.
Sistemazione: Yellowstone Area,Wyoming/Montana/Idaho
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GIORNO 14 – DA YELLOWSTONE NP A JACKSON
Seguendo la U.S 191 verso sud si raggiunge il Parco Nazionale del Grand Teton, con la sua fauna unica che conta circa 300 specie di uccelli, un’abbondante flora, verdi foreste e spettacolari viste sulle montagne.
Avendo solo un giorno a disposizione nel Parco Nazionale del Grand Teton, possiamo aiutarvi a sfruttarlo al meglio seguendo i nostri consigli
Entrando nel parco da sud, percorrete la Teton Park Road, che segue la base della catena del Teton tra Moose e Jackson Lake Junction. Lungo la strada, si può deviare lungo la Jenny Lake Road, che segue la sponda orientale del Jenny Lake. Questo percorso svolta verso ovest per avvicinarsi alle montagne prima di tornare indietro e ricongiungersi alla Teton Park Road. Le svolte lungo entrambe le strade consentono di fermarsi, scattare fotografie e godersi il panorama. (Entrate nel Parco nazionale del Grand Teton da nord? Seguite lo stesso percorso al contrario, oppure tornate indietro lungo la US Hwy 26/89/191). Nota: alcune strade del parco chiudono in inverno.
Per ammirare ancora più da vicino la bellezza del Teton Range, fermatevi al South Jenny Lake e allacciate gli scarponi per un’escursione mattutina lungo il bordo meridionale del lago (verso il Cascade Canyon e le Hidden Falls). Dall’altro lato del lago, la salita alle Hidden Falls, uno dei più grandi tesori del parco, è breve. L’escursione è di circa 2,5 miglia a senso unico ed è relativamente dolce. Ma se preferite riposare le gambe, potete attraversare il lago con un battello navetta. Un’altra opzione popolare è l’escursione lungo il Taggart Lake Trail, un anello di 4 miglia con viste mozzafiato, situato a sud del Jenny Lake.
I ranger guidano spesso escursioni lungo questo sentiero e i visitatori riferiscono di aver visto alci, alci e cervi. Mappe escursionistiche del Grand Teton
Ora che vi è venuto appetito, dirigetevi verso il Jackson Lake Lodge per un pranzo abbondante. Gustate una ciotola di chili di alce nella Mural Room, un hamburger di bufalo e un frullato al Pioneer Grill o tapas e cocktail al Blue Heron. Ogni ristorante offre anche opzioni vegetariane e per bambini.
Dopo pranzo, proseguite verso nord fino al Colter Bay Village, un centro per l’avventura dentro e fuori dall’acqua. Qui è possibile noleggiare un kayak all’ora ed esplorarlo al proprio ritmo. Oppure, iscrivetevi a una crociera panoramica sul lago. Le crociere panoramiche sul lago vi porteranno in viaggio attraverso il lago Jackson, immergendovi nello scenario che rende il Teton Range così famoso.
La guida vi farà conoscere la storia e il folklore locale, vi farà notare i vari picchi e ghiacciai e vi insegnerà a conoscere la fauna locale. Alcune crociere includono anche un abbondante pasto da cowboy, con ingredienti di provenienza locale.
Se preferite rimanere sulla terraferma, potete esplorare alcuni dei sentieri che partono dal Colter Bay Village, visitare il Visitor Center, fare acquisti di souvenir o ascoltare un discorso educativo tenuto dai ranger in vari momenti nell’anfiteatro.
I sentieri del Colter Bay Village includono il Lakeshore Trail, lo Swan Lake e l’Heron Pond Trails e l’Hermitage Point Trail.
Sistemazione: Jackson WY Area
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GIORNO 15 – DA JACKSON A SARATOGA
Dopo le “fatiche” di questo tour vi meritate una sosta corroborante e rilassante.
In mattinata dirigetevi a Sud-Est verso Saratoga, un luogo magico con sorgenti calde naturali e una abbondante riserva di acqua fresca, chiara e frizzante filtrata naturalmente e trasformata in lotti di birra amorevolmente lavorati.
La fabbrica di birra Snowy Mountain a Saratoga Hot Springs Resort è a vostra completa disposizione.
La brewery è l’epicentro del resort e della comunità. I sapori e l’atmosfera riuniscono le persone da tutto il Wyoming.
Il processo di ammostatura, fermentazione e distribuzione sono tutti fatti in casa qui!
All’interno del birrificio, possiamo produrre alcune delle migliori birre artigianali da distribuire ai fedeli clienti e distributori, dando loro la possibilità di avere un assaggio della birra SMB, non importa dove si trovino.
Gli avventori possono provare del cibo incredibile preparato in loco, richiedere un abbinamento privato o un tour e acquistare merce come ricordo, evidenziando il marchio e le incredibili birre che abbiamo alla Snowy Mountain Brewery.
Pernottamnto al Saratoga Hot Springs Resort (WY)
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GIORNO 16 – DA SARATOGA A DENVER – FINE DEL TOUR E RIENTRO IN ITALIA
La vostra avventura attraverso il Grande Ovest Americano è terminata! Si guida verso Denver per il rientro.
Riconsegna dell’auto in aeroporto e imbarco sul vostro volo di rientro per l’Italia.
Fine dei servizi