Crociera ai Caraibi con Norwegian Getaway
Mare cristallino, divertimento e resti di una civiltà perduta in un unico viaggio.
Con una crociera Norwegian ai Caraibi si sale su una nave da sogno in rotta verso le più belle spiagge del mondo. Le navi della Norwegian Cruise Line fanno parte di una flotta innovativa e accogliente e la Norwegian Getaway, la nave che ci ha accompagnato in questo viaggio, ospita The Waterfront, una passeggiata a cielo aperto che si affaccia direttamente sull’oceano.
La crociera che abbiamo scelto per il nostro viaggio tra Natale e Capodanno prevedeva un itinerario che da Miami toccava alcune delle isole e porti più importanti dei Caraibi: Roatán in Honduras, Harvest Caye in Belize e Costa Maya e Cozumel in Messico, per poi fare ritorno a Miami.
Per inaugurare la nostra crociera, che prevedeva l’imbarco alle ore 16, dopo aver sistemato in cabina i bagagli, esploriamo tutti i numerosi ponti della nave e verso le 19 sostiamo al Chili Bar, sorseggiando un cocktail mentre ci godiamo la vista sul golfo del Messico. Per cena optiamo per le specialità irlandesi di O’Sheehan’s. Dopo aver terminato la cena, torniamo in cabina, stanchi dal lungo volo aereo della mattina e dal trambusto dell’imbarco. Rimandiamo tutti i divertimenti offerti dalla Norwegian Getaway per i giorni seguenti.
Il giorno successivo è interamente dedicato alla navigazione verso l’Honduras e abbiamo tutto il tempo per rilassarci sulla nave. Dopo una ricca colazione al Garden Café con vista sull’oceano, ci dedichiamo a un po’ di sport e movimento presso il complesso sportivo della nave dove scegliamo lo Spider Web, un tunnel per arrampicata coperto con scivolo a spirale.
Dopo pranzo passeggiamo lungo il Waterfront cercando di scorgere qualche animale marino nelle acque del golfo del Messico. Il resto della giornata la passiamo nella spa tra terme e massaggi.
Dopo cena ci aspetta il fantastico spettacolo Burn the Floor, uno show di danza che unisce il fox-trot e il charleston di Harlem alla salsa del Quartiere latino.
Alle 10 del mattino del giorno seguente finalmente la nostra nave attracca a Roatán, una piccola isola in Honduras. Qui veniamo accompagnati all’Anthony’s Key Resort, un delizioso complesso di bungalow costruiti su palafitte con alle spalle una folta vegetazione. Sulla sabbia candida di questo piccolo isolotto ci tuffiamo in mare e veniamo circondati da un gruppo di delfini che nuotano e giocano insieme a noi. Ci divertiamo ad accarezzarli lungo il fianco, dove la pelle è liscia e scorre veloce sotto le nostre mani.
Dopo questa giornata in mare tra sole e delfini, la giornata successiva è dedicata alla spiaggia di Harvest Caye in Belize. Questa è una vera e propria isola di proprietà della Norwegian Cruise Line e offre numerose attività tra cui sport acquatici nella laguna d’acqua salata, un percorso sospeso con salti ad alta velocità, punti panoramici da cui ammirare l’isola e un ampio shopping village con marchi rinomati e artigianato del Belize.
La tappa successiva è Costa Maya in Messico. Qui abbiamo la possibilità di scegliere tra una visita alle rovine dell’antica civiltà dei Maya oppure una classica giornata di mare. Optiamo senza esitazione per l’escursione alle Chacchoben Mayan Ruins dove visitiamo una tipica piramide a gradoni vecchia di secoli e siamo rapiti dalle suggestive atmosfere di questa civiltà perduta ma di cui lo spirito ancora aleggia tra queste pietre.
La tappa successiva è un’altra famosa località del Messico: Cozumel. Questa piccola isola messicana si trova vicino alla città di Tulum dove subito ci dirigiamo per una nuova escursione. Tulum ospita un originale sito archeologico Maya, le uniche rovine di questo antico popolo che si affacciamo direttamente sul mare e quindi tra le prime scorte dai conquistadores spagnoli. Il sito archeologico è formato da una serie di fortificazioni che i Maya eressero per difendersi da attacchi marittimi e culminano con il Castillo, una piccola fortezza con una delle più alte torri di vedetta del sito. Questa costruzione è collegata al resto delle rovine da una ripida e ampia scalinata che conduce a quello che forse era un altare al centro del sito archeologico. Passeggiare tra queste rovine, immerse nella vegetazione composta da palme e mangrovie e con il mare cristallino sullo sfondo, ci ricorda il teatro greco di Taormina, in Sicilia, dove anche lì rovine di una civiltà perduta sono state costruite a picco sul mare. Dopo la visita scendiamo alla spiaggia sottostante per rilassarci con un bagno nel mar dei Caraibi e ammirare da sottinsù il Castillo.
Nel tardo pomeriggio risaliamo in nave e ci prepariamo a una serata di divertimento al Bliss Ultra Lounge, un locale dalle pareti fosforescenti che cambiano di intensità a seconda della musica.
L’ultimo giorno della crociera è interamente occupato dalla navigazione di ritorno verso Miami dove ci dedichiamo al relax e al cibo sulla Norwegian Getaway. La nave offre diverse possibilità di gustare cucine provenienti ogni angolo del mondo: il pub irlandese O’Sheehan’s dove abbiamo mangiato la prima sera, il Savor, un ristorante che offre numerose specialità senza identificarsi in una tradizione specifica, lo Shanghai’s, un noodle’s bar, il Wasabi e il Teppanyaki giapponesi e molti altri. Scegliamo proprio quest’ultimo per la nostra ultima sera a bordo della nave.
Ci sediamo in un grande tavolo condiviso anche con altri ospiti della crociera – è proprio questo lo spirito del ristorante – e osserviamo con l’acquolina in bocca il cuoco giapponese che griglia la carne su un’ampia piastra proprio davanti ai nostri occhi. Che paese meraviglioso deve essere il Giappone!
Dopo la cena dedichiamo la serata e parte della notte in un ultimo giro dei cocktail bar e discoteche della nave.
Alle 10 del mattino del giorno seguente sbarchiamo dalla NorwegianGetaway, salutiamo lo staff e gli altri ospiti e ci prepariamo per gli ultimi due giorni della nostra vacanza che trascorreremo nella vivace Miami.
Questa città, capoluogo della Florida, è sinonimo di sole, mare e divertimento ed è scelta da numerosi americani come luogo in cui trascorrere le vacanze. A Miami si respira l’aria del giorno di riposo che dura tutto l’anno. È una città frizzante e viva, piena di energia, musica e colori, un allegro mix formato dalle diverse culture che si sono incontrate: yankees, ispanici, asiatici, afroamericani e latini convivono in questa città dove si sono spartiti i quartieri.
Dopo una passeggiata in città tra Downtown, l’Art Decò District e Wynwood, il quartiere artistico della città, lasciamo Miami per un tour nell’Everglades National Park, uno degli ecosistemi più straordinari degli Stati Uniti. Con Everglades si intende una zona paludosa di circa 6000 chilometri quadrati a sud di Miami. Qui, in verdeggianti foreste e acquitrini, prosperano una fauna e una flora unica al mondo composta da aquile calve, cervi dalla coda bianca e numerose creature anfibie. Ma la vera attrazione sono gli alligatori. Il tour in questo parco naturale avviene in airboat, delle piccole imbarcazioni dal fondo piatto che permettono di muoversi agilmente nella palude e affiancare tartarughe e alligatori.
Il giorno successivo, con il cuore e la mente carichi di ricordi meravigliosi, saliamo sull’aereo che ci riporta in Italia. Le spiaggia candide, l’acqua cristallina, le rovine Maya e Miami rimarranno sicuramente tra i luoghi più belli che abbiamo mai visitato.