Madagascar

Regolate gli orologi di due ore in avanti e preparate cappellini e creme solari per ripararvi dal cocente sole sud-equatoriale. La rotta è fissata in direzione Madagascar.

Non è una destinazione per tutti, ma solo per coloro che hanno spirito di adattamento e voglia di vedere e scoprire. La repubblica democratica del Madagascar è un miscuglio di bellezze naturali paradisiache: fitte foreste, fiumi e laghi come l’Alaostra.

Bastano solo pochi giorni per adattarsi a questo stile di vita ‘rallentato’ o come lo definiscono gli stessi nativi “mora mora”, ovvero “piano piano” e lasciarsi risucchiare da tutta questa spensieratezza.

Si tratta di una delle ultime terre intatte, caratterizzata da una natura primordiale e da  tratti di terra selvaggia. Posta nell’altopiano centrale dell’isola spicca la capitale Antananarivo, oggetto di grandi trasformazioni urbanistiche nello scorso secolo; comprende anche tipici parchi, case in legno che rispettano la storica tradizione ed il lago Anosy, ricordato dai turisti per la sua forma a cuore.

Tappa da non perdere è la Riserva naturale Lokobe, area protetta caratterizzata da una umida fitta foresta, composta  da  alberi  tipici  dove  poter  ammirare  lemuri,  camaleonti, gechi, serpenti e molti altri insoliti animali!

Morondava è il tipico villaggio malgascio che offre le migliori escursioni nella savana tra i grandi e secolari Baobab.

Una piccola isola vulcanica raggiungibile solo in piroga è Nosy Komba, chiamata anche isola dei lemuri. È considerata un paradiso terrestre per le sue distese di sabbia bianca e la sua fauna variopinta.

Se amate cultura e tradizioni locali qui potrete entrare in stretto contatto con esse ed i loro abitanti. La natura verde profuma per le tante spezie che si coltivano: garofano, cacao, caffè, zafferano, cannella e poi la costosa vaniglia, primo produttore al mondo in cui si lavora ancora secondo il metodo Bourbon, tutto a mano.