Brasile

Partiamo da nord-est, con la visita al Parco nazionale dei Lencois Maranhenses. Sconosciuto fino agli anni ’80, è un ecosistema formato da dune di sabbia bianca, che cambiano la loro disposizione a seconda dei venti e l’acqua pluviale da origine a lagune stagionali creando uno spettacolo unico.

La costa orientale ospita oltre 3.200 km di spiagge, da Fortaleza, Natal, Joao Pessoa, Recife, Maceio e affascinanti località coloniali come Olinda, Marechal Deodoro, Porto Seguro e Salvador de Bahia famosa per la capoeira e gli edifici coloniali portoghesi.

Nel centro del Paese si trova il Pantanal, zona umida nel cuore del Mato Grosso, habitat di una varietà incredibile di flora e fauna. Il Minas Gerais è caratterizzato dalle storiche cittadine coloniali che sorsero nel XVII secolo: Ouro Preto, Congonhas, Diamantina, Mariana, Tiradentes e São João del Rei, molte di queste Patrimonio dell’Umanità Unesco.

Il sud del Brasile è principalmente conosciuto per le Cascate di Iguaçu, proclamate Patrimonio Mondiale dell’Umanità nel 1984 e tra le nuove Sette Meraviglie del Mondo Naturali. Composte da 275 cascate ad altezze differenti, alcune delle quali superano i 70 metri, che confluiscono ne La Garganta del Diablo: un canyon a forma di U, profondo 150 metri e lungo 700 che segna il confine tra Argentina e Brasile. Come tappa finale la città di Rio de Janeiro, conosciuta in tutto il mondo per le spiagge di Copocabana e Ipanema, per la statua del Cristo Redentore e per la più grande foresta all’interno di un’area urbana.

Non si può dimenticare il Carnevale , con quasi 500 feste di strada in ogni angolo della città il divertimento è continuo.